Sebastián de Belalcázar
Sebastián de Belalcázar (Belalcázar, 1480 – Cartagena, 21 aprile 1551) è stato un esploratore e conquistador spagnolo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Sebastián de Belalcázar fu il primo capitano di Pizarro nella conquista degli Inca nel 1535. Pizarro lo mandò a conquistare l'Ecuador, a lui si deve la fondazione di San Francisco de Quito. Più tardi, nel 1537 disertò per condurre il suo esercito verso le montagne alla ricerca di ricchezze e soprattutto della leggendaria città di El Dorado.
Nello stesso anno altre cinque spedizioni partirono per la medesima ragione, in particolare ci furono quella di Gonzalo Jiménez de Quesada e di Nikolaus Federmann, rispettivamente un avvocato e un banchiere che esplorarono la giungla della Colombia e le paludi del Venezuela. Ciascuna delle tre spedizioni percorse quasi mille miglia attraverso territori inesplorati e impervi e ogni gruppo ignorava l'esistenza degli altri due. Nel febbraio del 1539 le tre spedizioni si incontrarono simultaneamente sull'altopiano Cundinamarca, abitato dalla popolazione Chibcha.
Sebastián de Benalcázar morì quando si preparava per rientrare in Spagna pochi anni dopo essere stato condannato.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (ES) Monumento a Sebastián de Belalcázar, in Wikipedia, la enciclopedia libre, 17 dicembre 2023. URL consultato il 23 giugno 2024.
- ^ Conde-Salazar Infiesta, Luis. e Lucena Giraldo, Manuel., Atlas de los exploradores españoles, GeoPlaneta, 2009. URL consultato il 1º dicembre 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sebastián de Belalcázar
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Belalcázar, Sebastián de-, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Sebastián de Benalcázar, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (ES) Sebastián de Belalcázar, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
- (EN) Opere di Sebastián de Belalcázar, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 50026501 · ISNI (EN) 0000 0000 6629 9659 · BAV 495/9297 · CERL cnp00545111 · LCCN (EN) n85225670 · GND (DE) 119020408 · BNE (ES) XX852597 (data) · BNF (FR) cb124642106 (data) · J9U (EN, HE) 987007258561905171 |
---|